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Come scegliere il camino perfetto per il tuo appartamento: i consigli dell’Arch. Vanin

25 Feb , 2021 Arredare Casa, Consigli

A chi non piace l’atmosfera calda e conviviale che crea il camino in un soggiorno di casa? Purtroppo, non tutti i camini si prestano a tutte le abitazioni perché ci sono molti elementi da considerare che ne distinguono le diverse tipologie.

Un camino va scelto sulla base delle esigenze personali, dei gusti, dello stile della casa e delle caratteristiche della stanza in cui lo si vorrebbe installare. L’idea fondamentale da tenere a mente è sicuramente l’uso che se ne vuole fare: se il progetto è quello di creare un ambiente rilassante installando il camino al centro di un elegante soggiorno, funzionante e non solo per bellezza, il requisito fondamentale – almeno in alcuni casi – è la presenza di una cappa o di una canna fumaria, o la possibilità di installarle. In ogni caso, la stanza in cui si decide di installare il camino deve sicuramente essere ben arieggiata, dotata quindi di finestre che permettano un buon ricircolo dell’aria.

Di seguito vi mostro le principali tipologie di camini più diffusi in commercio. Si sceglierà un certo tipo sia dal punto di vista strutturale che estetico; se invece si pensa di utilizzarlo per cucinare, sicuramente bisognerà optare per una soluzione diversa che ben si presti all’utilizzo. Anche il budget a disposizione è un elemento importante da valutare, sia per l’acquisto del prodotto stesso, che dal punto di vista del consumo energetico.

Come dicevamo, per prima cosa bisogna decidere in quale stanza verrà installato il camino e quanto spazio si ha a disposizione.

Biocamini

I biocamini, o camini a bioetanolo, sono molto utilizzati per creare un effetto di design di forte impatto. Sono inoltre molto pratici perché non producono né fumi né odori e infatti non necessitano dell’installazione di una cappa o di una canna fumaria. Il bioetanolo genera una combustione che raggiunge massimo i 400° C, pertanto non espelle sostanze inquinanti. L’unico aspetto limitante è che creano calore sufficiente al riscaldamento di un un’unica stanza e non di tutta la casa.

Questa soluzione è adatta anche a chi vuole mantenere la zona camino più pulita possibile da cenere e fuliggine, perché la combustione del bioetanolo non ne produce.

Biocamino con legna per riscaldamento, soggiorno con camino a bioetanolo

Camini a gas

Il camino a gas, come dice il nome stesso, è un camino alimentato a gas e che quindi per sua natura è facile da accendere e spegnere. Basterà infatti premere il pulsante di accensione per generare la fiamma, scegliere la temperatura e il gioco è fatto!

Il grande vantaggio di questa tipologia di camini è che riescono a scaldare grandi ambienti e, a differenza dei tradizionali camini a legna che rendono l’aria secca, l’aria resta umida e facilmente respirabile. Non essendo alimentati a legna o pellet, si ha un vantaggio sull’acquisto di questi prodotti, e, anche in questo caso, non creano fumo e cenere, mantenendo quindi l’area pulita e in ordine.

Camino a gas per casa alimentato a gas soggiorno moderno con divani

Camino elettrico

Il camino elettrico è molto simile, in fatto di design, al camino a gas. La differenza sostanziale è che il camino elettrico per l’accensione necessita solo di una presa di corrente e la fiamma è un’immagine generata dalla più recente tecnologia LED. Possiamo definirlo un oggetto di design che rompe ogni schema tradizionale legato al classico camino, proiettando tutto il suo funzionamento sull’alimentazione elettrica. Il calore generato, nonostante sia a rapida diffusione, non basta per riscaldare un intero ambiente, infatti, questo tipo di camino deve essere affiancato da altre fonti di riscaldamento. Con i suoi bassi consumi, il camino elettrico è un’ottima alternativa al camino tradizionale, ma che si riveste di un’ottima comodità per l’assenza della canna fumaria, dei fumi e della cenere.

Nella foto sottostante trovate un camino elettrico ad acqua di un realismo inimmaginabile; lo stesso che ho scelto per la nuovissima casa romana di Salvatore Esposito.

Camino elettrico con presa di corrente e fiamma

Camino a legna aperto e chiuso

Il più classico, il più tradizionale e sicuramente anche il più richiesto dal mercato italiano: il camino a legna! 

Questo camino può essere alimentato a legna o a pellet e viene spesso utilizzato non solo per scaldare ma anche per cucinare. Da qui nasce la necessità di evidenziare una differenza sostanziale; i camini a legna possono essere aperti oppure chiusi. 

I camini aperti sono quelli che non presentano coperture nella parte davanti in cui avviene la combustione della legna, quindi la fiamma può essere utilizzata anche per cucinare. 

I camini chiusi, invece, hanno un pannello in vetro che protegge la fiamma, per tal motivo non è possibile accedervi per cuocere, ma garantiscono una migliore diffusione del calore all’interno della casa. Al loro interno presentano un meccanismo di ventilazione che permette, attraverso un sistema di canalizzazione, la diffusione del calore in varie stanze o in tutto l’appartamento. In questo modo si ha un grande risparmio sulla bolletta non essendo necessaria l’accensione dei riscaldamenti.

Camino a legna aperto e chiuso con pellet. Salone con camino.

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