Ricerca libera

Caldaia a condensazione: costi e vantaggi

2 Mar , 2021 Impianti, Consigli, Ristrutturare Casa

Sia che tu stia sostituendo un vecchio impianto di riscaldamento o acquistando un nuovo appartamento, la caldaia a condensazione è una delle alternative più efficienti e vantaggiose rispetto alle tradizionali caldaie a gas.

Vantaggi e benefici della caldaia a condensazione

Grazie all’ottimo rendimento termodinamico pari al 98%, è la soluzione ideale per riscaldare la casa, riducendo al minimo i consumi energetici e il relativo inquinamento: un ottimo investimento per avere il giusto calore in casa senza sprechi o dispersioni e con una spesa inferiore. Le caldaie a condensazione di nuova generazione sono ormai sempre più diffuse proprio in questo contesto: a parità di consumi riescono a garantire un maggiore riscaldamento. Rappresentano infatti l’evoluzione moderna della classica caldaia a gas e consente nello specifico di:

  • diminuire i costi della bolletta grazie a un risparmio energetico medio del 35%;
  • ridurre i livelli di inquinamento atmosferico senza causare effetti negativi sull’impatto ambientale;
  • bassi costi di investimento.

Ma come funziona una caldaia a condensazione?

Le caldaie a condensazione sfruttano il calore generato dalla combustione per scaldare l’acqua che sarà poi utilizzata o per il riscaldamento o come acqua calda sanitaria.

Questa tipologia di caldaia, realizzata con materiali altamente resistenti, come l’acciaio inox, recupera il calore presente nei fumi di scarico e del vapore di combustione, evitandone la liberazione nell’ambiente circostante attraverso la canna fumaria. Per questo motivo si parla di condensazione, perché grazie a questo principio è possibile utilizzare il calore trasformandolo in energia utile da immettere nel circuito di riscaldamento evitando l’emissione di sostante inquinanti. La caldaia tradizionale, al contrario, utilizza solo una parte del calore generato dalla combustione del gas, poiché il vapore acqueo viene disperso nell’atmosfera.

Il risparmio reale in termini di consumo è determinato anche da altri fattori contingenti, come la temperatura dell’acqua immessa all’interno della caldaia: più la temperatura sarà bassa maggiore sarà il risparmio energetico finale.

Come scegliere la caldaia a condensazione

La scelta della caldaia non è sempre facile. Occorre considerare, in fase di acquisto, alcuni aspetti che possono influenzare sulla decisione d’acquisto, come gli spazi dell’ambiente da riscaldare, la potenza e la qualità dell’impianto, la classe energetica e il posizionamento.

Esistono infatti diversi modelli che possiamo suddividere in tre categorie:

  • da interni: piccole e semplici da installare all’interno della casa ideali per le più diverse esigenze;
  • da esterno: installate solitamente su terrazzi o balconi, adatte per recuperare spazio all’interno dell’abitazione;
  • da incasso: impianti a scomparsa perfetti quando lo spazio a disposizione non consente l’installazione della caldaia all’interno dell’appartamento.

Per la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento ti consigliamo di orientarti verso una tipologia di caldaia analoga al sistema di riscaldamento installato presso la tua abitazione: un modello murale, funzionale sia per interni che esterni o un modello a basamento, ideale per ambienti di grandi dimensioni e per le necessità di maggiore potenza.

Termostato per regolare la temperatura della caldaia

Bonus Caldaie

Prima di procedere all’acquisto di una nuova caldaia è necessario tuttavia valutare bene alcuni aspetti significativi come la condizione energetica e termotecnica dell’abitazione, ricordando che la manutenzione dell’impianto non dovrà essere mai trascurata. Per questo vi consigliamo di affidarvi sempre a professionisti qualificati per ottenere il massimo delle prestazioni della vostra caldaia.

Per l’acquisto e l’installazione delle caldaie è possibile usufruire di agevolazioni fiscali: con il bonus caldaie 2022 si può risparmiare dal 55% al 65% sulla sostituzione della caldaia per appartamenti privati, e fino all’85% per i condomini.