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Perché ristrutturare adesso? Approfitta dei bonus fiscali validi per tutto il 2016!

Guida agli incentivi fiscali disponibili su ristrutturazioni, lavori di riqualificazione energetica e sull'acquisto di mobili, validi per tutto il 2016.

21 Apr , 2016 Normative

Ristrutturare la propria abitazione è un processo necessario per il miglioramento della qualità della propria vita. Gli immobili in cui viviamo infatti, al pari di organismi veri e propri, sono soggetti nel tempo al deterioramento dei propri componenti costruttivi e al superamento, in termini di sicurezza e comfort, dei sistemi impiantistici di cui sono dotati.

Un ulteriore fattore che concorre al bisogno umano della ristrutturazione e del restyling sono i cambiamenti stilistici ed estetici che accompagnano il nostro tempo, che segnano la nostra evoluzione come individui e come specie, associati a differenti idee di living contemporaneo. In ultimo, ma non per importanza, la ristrutturazione coincide con un importante e sicuro investimento, reso ancora più conveniente dagli incentivi e dai bonus fiscali promossi negli ultimi anni, che aumentano sensibilmente l’appetibilità ed il valore di mercato dell’immobile.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i bonus fiscali disponibili per tutto il 2016:

Incentivi fiscali al 50% sulle ristrutturazioni

Gli incentivi fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia consistono nella possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2016, con una spesa massima di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Per i lavori di ristrutturazione effettuati dal 1 gennaio 2017, si potrà invece fruire solo di una detrazione del 36% con un limite massimo di 48.000 euro.

Incentivi fiscali al 65% su lavori di riqualificazione energetica o adeguamento sismico

Fino al 31 dicembre 2016 sarà possibile detrarre dall’imposta Irpef il 65% delle spese per lavori di riqualificazione energetica, volti al miglioramento dell’efficienza energetica di un immobile (ad es. lavori di sostituzione di infissi, installazione di pannelli solari, rinnovamento di impianti di riscaldamento) per un limite massimo di 100.000 euro. La detrazione al 65% è applicabile anche a lavori di adeguamento antisismico, qualora l’immobile fosse situato in zone di rischio sismico 1 o 2.

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Come sfruttare gli incentivi sulle ristrutturazioni?

Possono usufruire delle detrazioni sulle ristrutturazioni tutti i contribuenti soggetti a imposta Irpef. Le detrazioni saranno distribuite in dieci rate annuali di uguale importo.

L’agevolazione fiscale può essere richiesta da:

  • proprietari
  • nudi proprietari
  • usufruttuari
  • locatari
  • comodatari
  • soci di cooperative
  • imprenditori, se l’immobile non rientra tra beni strumentali o merce
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir che producono redditi in forma associata
  • familiari conviventi del possessore o del locatario dell’immobile (in questo caso i bonifici devono essere intestati a suo nome).

Interventi ammessi

Gli interventi per cui sono ammesse le agevolazioni fiscali sono:

  • manutenzione ordinaria solo su parti comuni di edifici residenziali.
  • manutenzione straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali (non è compreso il cambio di destinazione d’uso, né la modifica della volumetria complessiva dell’edificio);
  • restauro e risanamento conservativo sulle parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali, necessari al ripristino degli immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • lavori eseguiti su autorimesse e posti auto pertinenziali, interventi per cablatura edifici e per eliminazione di barriere architettoniche, per la bonifica dell’amianto e per la riduzione dei rischi derivanti da infortuni domestici.

Documentazione necessaria

Per beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale “parlante” in cui sia indicato:

  1. causale del versamento con riferimento alla norma sulle detrazioni fiscali (articolo 16 bis del Dpr 917/1986).
  2. codice fiscale del beneficiario della detrazione.
  3. codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento

La ricevuta del bonifico deve essere conservata ed esibita in caso di accertamenti insieme ad altri documenti, quali fatture e ricevute comprovanti le spese sostenute, comunicazione all’Asl se prevista, ricevute di pagamento dell’imposta comunale come lci e Imu. Sul bonifico, banche e uffici postali effettuano una ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori, dell’8%.

Qualora i lavori fossero stati pagati tramite un finanziamento al contribuente, le agevolazioni potranno essere comunque richieste. In questo caso è però necessario che la società che ha concesso il finanziamento paghi l’impresa di ristrutturazione con bonifico bancario correttamente compilato (causale del versamento con estremi della norma di riferimento, codice fiscale della persona per conto della quale si fa il pagamento, partita Iva del soggetto a favore di cui il bonifico è stato fatto), la cui ricevuta deve essere consegnata al richiedente del finanziamento.

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Bonus mobili

La legge di stabilità 201 6 ha inoltre prorogato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili, corpi illuminanti e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016. A prescindere dalla somma spesa per i lavori di ristrutturazione, la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Bonus mobili per giovani coppie

Per tutto il 2016 è disponibile inoltre un nuovo bonus fiscale del 50 % per le giovani coppie che sostengono spese per l’acquisto di mobili destinati ad arredare la prima casa di proprietà. La destinazione ad abitazione principale deve avvenire nel 2016 o entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi Unico PF 2017 (per gli immobili acquistati nel 2016).

L’agevolazione spetta alle giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni di età. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro e non è cumulabile né con la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, né con il bonus mobili ordinario.

Link utili

Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a leggere le guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate:

  • RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
  • LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
  • BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
  • BONUS ARREDI – INFOGRAFICA