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Bonus bagno 2022: tutto quello che c’è da sapere

Scopri come ristrutturare il bagno dei tuoi sogni con il bonus idrico!

11 Feb , 2022 Normative, Consigli

Stop agli sprechi! È arrivato il bonus bagno, anche chiamato bonus idrico o bonus rubinetti, che punta a incentivare la sostituzione dei vecchi vasi sanitari e della rubinetteria per perseguire il risparmio delle risorse idriche. Il contributo di 1.000 euro, previsto dalla Legge di Bilancio 2022 e confermato per tutto il 2022 e il 2023, servirà a sostenere tutte le spese di sostituzione che consentono di ridurre il consumo di acqua.

Bonus idrico: come funziona

Il bonus ristrutturazione bagno è stato introdotto come sostegno e incentivo per le spese effettuate per il rifacimento bagno, di rubinetti e sanitari con l’obiettivo di ridurre la quantità di acqua utilizzata, limitandone lo spreco. È un sostegno che tutti i cittadini possono richiedere se provvedono a limitare i consumi domestici di acqua introducendo sanitari e rubinetti a risparmio idrico.

Per chi ha effettuato gli interventi nel 2021, le domande potranno essere presentate a decorrere dal 1° gennaio 2022. Il bonus idrico non può essere cumulato con altre agevolazioni, per questo le singole voci di spesa possono usufruire solo di una misura: si tratta, infatti, di un contributo alternativo che non può essere integrato o cumulato con altri benefici.

bagno moderno con doccia vetrata e scala in legno con asciugamani.

Chi può beneficiare del bonus idrico? 

Scopriamo insieme i requisiti bonus bagno

Il bonus per rifare il bagno potrà essere richiesto dalle persone fisiche maggiorenni residenti in Italia che sosterranno spese per:

  • fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti.

Per poter beneficiare del bonus idrico è indispensabile svolgere almeno uno di questi lavori, non è possibile richiedere il bonus per l’acquisto di altri prodotti come i piatti doccia, lavandini o altre parti che non sono strettamente relative al risparmio dell’acqua nell’abitazione.

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Bonus bagno: come richiederlo e quali documenti conservare

La domanda per il bonus idrico 2022 deve essere presentata compilando apposito modulo disponibile sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, accedendovi tramite credenziali Spid o Cie (Carta di identità elettronica) e una volta compilato, inviandolo sull’apposita Piattaforma bonus idrico che si trova all’interno del sito dello stesso Ministero. Ma quando verrà attivata la piattaforma? Sul sito del MiTE si legge che sarà resa disponibile entro 60 giorni dalla data di registrazione presso i competenti organi di controllo del Decreto ministeriale, risalente ormai a fine novembre 2021, di conseguenza, l’attesa dovrebbe terminare a breve.

Bagno moderno con doppio lavandino ovale.

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