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Ecobonus e Superbonus: cosa cambia nel 2023

Dopo la pubblicazione della legge di Bilancio per il 2023 (legge 179/2022), abbiamo un quadro definito dei bonus fiscali per il nuovo anno. Vediamo quali sono le principali novità degli ecobonus 2023 per la casa

5 Gen , 2023 Normative, Consigli

Il 2023 prevede importanti proroghe e cambiamenti degni di nota per i bonus per la casa.

Dopo il Decreto aiuti quater, la Legge di bilancio 2023 definisce in maniera definitiva le nuove detrazioni fiscali per quest’anno in tema di edilizia.

Condomini: novità Superbonus 2023 e proroga 110%

Il Superbonus scende dal 110% al 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

Tuttavia, ai condomini, così come alle persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e a Onlus, Associazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale spetta la proroga della detrazione al 110% anche per le spese sostenute nel 2023 se:

  • Se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022 (e, per i condomini, l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022);
  • Solo per i condomini: se la CILAS è stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata entro il 18 novembre 2022;
  • nell’ipotesi di intervento da eseguire tramite demolizione e ricostruzione degli edifici se, al 31 dicembre 2022, risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.

La data della delibera assembleare deve essere certificata la dall’amministratore o dal condomino che ha presieduto l’assemblea.

ecobonus 2023 Aggiornamenti bonus casa

Superbonus unità unifamiliari

Il bonus ristrutturazioni 2023 per le unità unifamiliari prevede la proroga della detrazione pari al 110% se i lavori sono iniziati prima del 1° gennaio 2023:

  • per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022;
  • per le spese sostenute fino al 31 marzo 2023 se al 30 settembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Se, invece, i lavori sono iniziati nel 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, a condizione che:

  • il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare;
  • che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale;
  • che il contribuente abbia un reddito di riferimento, non superiore a 15.000 euro, calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente, dal contribuente, da coniuge/soggetto legato da unione civile/convivente/familiare, per un coefficiente pari a 1 se il nucleo familiare è formato solo dal contribuente, aumentato di 1 se è presente un secondo familiare convivente, di 0,5 se è presente un familiare a carico, di 1 se sono presenti 2 familiari a carico e di 2 se sono presenti 3 o più familiari a carico.

L’aliquota viene prorogata al 110% fino al 2025 nei seguenti casi:

  • per le zone terremotate;
  • per i soggetti che svolgano attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica, per interventi su immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.

Ecobonus 2023 per lavori di riqualificazione energetica

Nel pacchetto bonus casa c’è anche l’ecobonus ordinario per i lavori di riqualificazione energetica, orientati quindi al risparmio non solo energetico ma anche in bolletta), in vigore fino al 31 dicembre 2024. L’agevolazione permette di portare in detrazione dal 50 al 75% delle spese sostenute in base al tipo di intervento.

  • 50% per infissi, biomassa e schermature solari;
  • dal 70% al 75% se l’intervento è dedicato su parti comuni condominiali che non comportino modifiche volte a ridurre il rischio sismico.
  • 65% per le rimanenti tipologie di spese;

Possono usufruire dell’ecobonus tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile nel quale vengano svolti interventi di riqualificazione energetica:

  • contribuenti con reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • associazioni tra professionisti;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali;
  • persone fisiche (titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese).
ecobonus 2023 pannelli solari

Bonus casa 50%

Una grande novità per il 2023 è l’introduzione all’interno del pacchetto dei bonus per la casa della detrazione del 50% dell’importo corrispettivo per l’Iva per chi acquista unità immobiliari a destinazione residenziale ed ad alta efficienza energetica (Classe A e B), effettuati entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici.

La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Bonus mobili

Chi usufruisce della detrazione al 50% per gli interventi sulla casa, anche di piccolo importo, può approfittare anche del bonus mobili 2023 al 50% per acquistare elettrodomestici a risparmio energetico. Tetto di spesa fissato a 8.000 euro, al netto però di quanto eventualmente speso del 2022 per altri acquisti agevolati.

Nel 2024, invece, il bonus scenderà a 5mila euro. Non cambia, dunque, la “dipendenza” dal bonus ristrutturazione: è necessario effettuare lavori di recupero del patrimonio edilizio per poter chiedere l’agevolazione sugli arredi.

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