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Ascoli Calcio 1898 FC – Stadio Cino e Lillo Del Duca


Tipologia: Stadi e Impianti
Stile:

Il progetto

Inaugurato nel 1962, lo Stadio Cino e Lillo del Duca è l'impianto calcistico comunale di Ascoli Piceno che ospita le gare casalinghe dell'Ascoli Calcio 1898. Il Club si è rivolto a Facile Ristrutturare per dare un nuovo volto al centro sportivo, ammodernando non solo l'estetica ma anche la funzionalità dello stesso. Il progetto, realizzato dall'Arch. Pamela Pingiotti con il supporto dello Store Manager Facile Ristrutturare di Pescara Amedeo Ieluzzi, ha previsto:

  • demolizioni di strutture preesistenti;
  • rifacimento di pavimentazioni e rivestimenti dell'intero spogliatoio;
  • rifacimento di tutti gli impianti;
  • nuove controsoffittature;
  • nuova distribuzione della zona dedicata ai giocatori;
  • realizzazione di una vasca per la crioterapia.
In merito allo spogliatoio, lo spazio è stato ripensato per creare unione e gruppo partendo dall'architettura. L'ambiente, infatti, precedentemente, si presentava troppo aperto e dava l'impressione di essere un spogliatoio fatto per il singolo individuo abituato ad andare in palestra, cambiarsi e fare attività sportiva. L'Architetto ha dunque pensato di rivalorizzare l'ambiente inserendo due grandi porte scorrevoli che dividono lo spazio all'occorrenza: da una parte uno spazio adibito a spogliatoio (con 26 sedute disposte in circolo, per far in modo che tutti i giocatori si potessero guardare), e da un'altra l'area dei massaggi. Le due porte scorrevoli presentano una pittura lavagna, perfetta per disegnarci gli schemi di gioco. È stato inoltre installato uno schermo led per proiettare immagini e video in fase di brainstorming. Lo spogliatoio dello staff, separato da quello dei giocatori, presenta anch'esso un pannello lavagna e uno schermo led. Relativamente alla vasca per la crioterapia (posizionata dove prima vi era una tinozza in plastica), è stata studiata una struttura in muratura per il ghiaccio: un'importante metodologia di recupero dopo gli allenamenti e le competizioni. A livello stilistico, sia pareti che pavimentazioni sono state decorate con i colori della squadra. Persino nei rivestimenti delle docce è stato calcato l'alternarsi del bianco e del nero: un punto di forza per valorizzare le tinte del club. Lo stile ora è moderno e accattivante, molto motivazionale. Alcune illuminazioni a led sono state montate su apposite realizzazioni grafiche che rappresentano scene e azioni di gioco. La scelta di rimetter mano agli impianti deriva dal fatto che, quelli esistenti, erano tradizionali impianti di riscaldamento a radiatori, e non era presente alcun impianto di aspirazione degli eccessivi vapori del post doccia. È stato quindi inserito un impianto di condizionamento a soffitto attraverso tre ventilconvettori istallati nel controsoffitto e, per ridurre drasticamente il problema dell'aria, si è provveduto (previo calcolo della quantità d'aria) ad istallare un recuperatore d'aria che attraverso dei plenum (bocchette con griglia) e una canalizzazione a vista, riesce a buttar via l'aria viziata interna e fare entrare quella pulita dall'esterno. La necessità prioritaria della società Ascoli Calcio era quella di intervenire in maniera radicale all'interno dello stadio servendosi di una società come Facile Ristrutturare che gli potesse garantire il totale coordinamento tra tutti gli operatori che intervengono all'interno di una ristrutturazione (operai edili, elettricisti, idraulici, etc.) garantendo tempi certi di consegne in quanto l'intervento è stato effettuato nella pausa del campionato 18-19 e 19-20.

Pamela Pingiotti

Laureata nel 2008 presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, frequenta un Master di II livello in Eco-sostenibilità ed Efficienza Energetica che la forma…

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