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Ristrutturazione dell’appartamento di Salvatore Esposito a Roma


Tipologia: Case da VIP
Stile: Moderno

Il progetto

Difficile non rimanere affascinati davanti alla trasformazione della nuova casa di Salvatore Esposito, il rinomato attore noto per il ruolo di “Genny” Savastano nella serie tv Gomorra, che ha scelto di affidarsi a Facile Ristrutturare per dare un nuovo volto di tendenza al suo appartamento situato nel quartiere di San Giovanni a Roma.

Salvatore è stato seguito passo passo dall’Arch. Alberto Vanin che ha curato in ogni dettaglio la ristrutturazione del nuovo appartamento per donargli un nuovo carattere, alternativo e deciso, più in linea con i loro gusti ed esigenze. La progettazione dell’immobile ha ruotato intorno ad alcuni concetti importanti: la ricercatezza delle forme, lo stile industrial, la necessità di spazio e la riservatezza della zona notte. Non appena si accede alla casa si comprende subito che si tratta di un ambiente studiato per riflettere chi lo vive: tonalità scure, mattoncini a vista, infissi in alluminio color canna di fucile e parquet personalizzato.

Il gusto industriale detta le regole del living dove è stata disegnata una libreria su misura con sportelli in ferro e inserito un camino elettrico ad acqua altamente decorativo. Particolare è anche il tavolo da pranzo, illuminato da uno chandelier di Flos, su cui affaccia la cucina attraverso un sapiente gioco di vetrate che dividono gli ambienti lasciando però che, all’occorrenza, dialoghino tramite l’apertura di “finestre interne”.

Il gioco di contrasti tra ferro e legno è chiaro: lo si trova nella pavimentazione di casa, negli inserti della cucina (progettata ad hoc dal colore ottanio) che si apre sul soggiorno e nelle opere d’arte di Marco Lodola (rappresentanti il Vesuvio, Frida Kahlo e Gomorra) e Dicò (l’artista del fuoco, che ha realizzato per Esposito un pezzo unico raffigurante l’insegna di “Nuovo Cinema Paradiso”). Degno di nota sono anche il sistema di filodiffusione progettato nel controsoffitto del living (con un rimando diretto anche in cucina) e l’illuminotecnica di casa, gestita totalmente a comando vocale. Procedendo verso la zona notte, divisa da una porta specchiata filomuro, si incontrano 5 stanze: la prima è quella degli ospiti (nonché studio di Esposito); la seconda è il bagno di servizio, total black con rivestimenti a due metri, doccia con piatto a pavimento e soffione che cade dal controsoffitto e rubinetteria bronzata; la terza è la lavanderia.

Separate poi da una porta, che divide l’appartamento visivamente in due, vi è l’area più intima della casa, quella dove si collocano le ultime due stanze: il bagno padronale e la camera da letto. A condurci in questa zona è un corridoio sui generis, tinteggiato in antracite “a nastro” (su soffitto e contorno porta), capace di sdoganare i dogmi della pittura tradizionale con il suo smalto opaco ad alta resistenza. Tutto il corridoio a destra vanta un mensolone in cartongesso rivestito in parquet e contornato da mobili contenitori su misura, utili per per aumentare lo spazio di storage.

Superata la porta che conduce al “privé” di casa troviamo un grande bagno con doppio lavandino, sanitari di ultima generazione, doccia e vasca su misura e una camera da letto progettata ad hoc, contornata da una grande cabina armadio con armadiature a tutta altezza e illuminazione interna a strisce led. Un “nido” d’amore, luminoso e accogliente, dove a fare da ciliegina sulla torta sono le applique alate “Lucellino” di Ingo Maurer.

Alberto Vanin

Nato a Padova nel 1987, consegue la laurea triennale presso la facoltà IUAV di Venezia. All'interno di questo ciclo di studio svolge il suo terzo…

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